Nel corso del 2017 sono state approvate 14 fusioni di comuni, di cui quattro per incorporazione, per un totale di 31 comuni soppressi.
Il 21 febbraio 2017 è stato ritirato il ricorso che aveva portato alla sospensione dell'istituzione del comune di Mappano (TO).
Il numero complessivo dei comuni italiani, considerando anche l'istituzione del nuovo comune di Mappano, è diminuito di venti unità passando da 7.998 a 7.978.
Le regioni interessate ai processi di fusione di comuni nel 2017 sono state Calabria (1), Emilia-Romagna (1), Lombardia (3), Marche (4), Piemonte (1), Toscana (3) e Veneto (1).
Approvate le fusioni di Abetone Cutigliano, Casali del Manco e Colli al Metauro nonostante ai rispettivi referendum consultivi non abbia vinto il Sì in tutti i comuni interessati.
In basso sono elencati i nuovi comuni istituiti nel 2017.
Prov
Nuovo Comune o incorporante
Prov
Nuovo Comune o incorporante
Prov
Nuovo Comune o incorporante
Prov
Nuovo Comune o incorporante
MC
FiastraFusione per incorporazione
(1° gennaio 2017)
Prov
Nuovo Comune o incorporante
BI
PettinengoFusione per incorporazione
(1° gennaio 2017)
Prov
Nuovo Comune o incorporante
Prov
Nuovo Comune o incorporante
Il processo di fusione di due o più comuni contigui è disciplinato dagli articoli 15 e 16 del D.Lgs. n.267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"[1].
Tali articoli fanno riferimento agli articoli 117 e 133 della Costituzione Italiana e dispongono che spetta esclusivamente alle Regioni modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni e istituirne di nuovi mediante fusione.
L'obbligo per il legislatore regionale è quello di "sentire le popolazioni interessate" al processo di modifica territoriale mediante lo strumento del referendum consultivo.
La Legge n.56/2014 di riforma degli enti locali[2] ha introdotto ulteriori disposizioni e misure agevolative ed organizzative in materia di fusioni di comuni, in particolare ai commi da 116 a 134 dell'art.1.
Le funzioni amministrative dei nuovi comuni riportati in tabella 1, escluso le fusioni per incorporazione, sono state esercitate da commissioni straordinarie rimaste in carica fino alle elezioni amministrative 2017.