La storia del Banco di Napoli si identifica non solo con quella della città di Napoli, ma con quella dell’intero Mezzogiorno. Il Banco di Napoli trae origine dai banchi pubblici dei luoghi pii, sorti a Napoli tra il XV e il XVIII secolo e tradizionalmente la si fa coincidere con quella della costituzione del Monte e Banco della Pietà nel 1539.
Nel 1794, Ferdinando IV di Borbone riunì tutti i pubblici banchi in un unico ente, il Banco Nazionale di Napoli, che successivamente con Gioacchino Murat, re di Napoli, assunse la denominazione di Banco delle Due Sicilie.
Con l'Unità d'Italia nel 1861, il Banco delle Due Sicilie divenne Banco di Napoli.
In tempi più recenti, nel 2002, per effetto della fusione per incorporazione in Sanpaolo IMI, il Banco è stato assorbito dalla Capogruppo e nel 2003 scorporata dando vita ad una nuova banca denominata Sanpaolo Banco di Napoli SpA.
Nel 2007 la banca ritorna alla sua denominazione originaria Banco di Napoli fino al 25 novembre 2018, data in cui è stata incorporata nella banca Intesa Sanpaolo SpA.
Il Banco di Napoli è stato cancellato dall'Albo delle Banche in data 25/11/2018 ed è stato incorporato in INTESA SANPAOLO S.P.A..