Archivio storico delle Elezioni Amministrative di Montecorvino Pugliano a partire dal 1993, anno di introduzione dell'elezione diretta del sindaco con la Legge n.81 del 25 marzo 1993. Sindaci eletti e liste politiche di appartenenza.
L'8 e 9 giugno 2024 i cittadini di Montecorvino Pugliano sono stati chiamati alle urne per le elezioni comunali 2024. È stato riconfermato il sindaco Alessandro Chiola (44 anni) con la lista Avanti.
Il 26 maggio 2019 si sono tenute le elezioni comunali 2019. È stato eletto il sindaco Alessandro Chiola (39 anni) con la lista Avanti.
Il 5 giugno 2016 hanno avuto luogo le elezioni comunali 2016. È stato eletto il sindaco Gianfranco Lamberti (69 anni) con la lista civica Libera Mente.
Con D.P.R. del 28 marzo 2018, pubblicato sulla G.U. n.85 del 12-04-2018, il consiglio comunale è stato sciolto per il decesso del sindaco Gianfranco Lamberti.
Con D.P.R. del 9 agosto 2018, pubblicato sulla G.U. n.206 del 05-09-2018, il consiglio comunale è stato sciolto per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario ed il comune è stato commissariato.
Il 15 e 16 maggio 2011 si sono svolte le elezioni comunali 2011. È stato eletto il sindaco Domenico Di Giorgio (46 anni) con la Lista Civica - Progetto Comune.
Il 28 e 29 maggio 2006 si è votato per le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Domenico Di Giorgio (41 anni) con la lista Progetto.
Il 13 giugno 1999 si sono tenute le elezioni amministrative ed è stato riconfermato il sindaco Giuseppe Palo (50 anni) con una coalizione di Centro. Il suo mandato si è interrotto il 21 novembre 2003 a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri.
Il 23 aprile 1995 hanno avuto luogo le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Giuseppe Palo (46 anni) con una coalizione di Centro.
Il 21 novembre 1993 si sono svolte le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Girolamo Budetti (68 anni) con la lista Democrazia Cristiana. Il suo mandato si è concluso il 14 dicembre 1994 a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri.
